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Mi chiamo Matteo, sono un ragazzo d vent’anni e oggi vi racconto la storia mia mamma Monica, conosciuta come la generosa o semplicemente la zoccola del nostro quartiere, che io amo spiare mentre si concede ai suoi tanti partner.
Mia mamma, una zoccola incredibile
Non dovrei giudicare mia madre in questo modo ma vi posso dire che una zoccola del genere non l’avevo mai vista. Ma questo non perché sia una cattiva donna o un pessimo genitore, ma perché quando scopa da il massimo di se stessa, rendendo il rapporto sessuale piacevole.
Una volta l’ho potuta osservare mentre si faceva trombare da Marco, un ragazzo mio coetaneo che aveva conosciuto in discoteca: la mia bella mamma lo aveva portato a casa dopo una serata trascorsa con le amiche e io ho avuto il piacere di osservare la loro super trombata.
A mia mamma piace quando iniziano col leccarle i piedi e Marco aveva proprio iniziato da questo tipo di pratica, facendola letteralmente impazzire dal piacere al punto tale che, mia madre, aveva iniziato a godere aumentando il tono della sua voce.
Poco dopo ho visto mamma far mettere in ginocchio Marco sul letto mentre lei, con la sua calda bocca, ha iniziato a regalargli un piacere intenso e incredibile con la sua bella bocca: lui gli teneva la coda dei capelli in maniera tale che la sua bocca non si staccasse dal suo enorme cazzo mentre lei giocava con la sua lingua.
I due avevano finito il rapporto in maniera estremamente piacevole da vedere, ovvero Marco aveva preso mia mamma Monica da dietro e se la sbatteva mentre lei godeva come una vera attrice porno.
Vi posso solo dire che sentendola in questo modo mi sono accorto di avere una grande sporgenza nel pantalone e la cosa non mi sorprendeva, visto che reputo mia madre una vera bomba sexy con la quale ci andrei anche io.
La volta dell’idraulico e mia mamma
Vi ripeto: se mia mamma viene definita da parte mia come grande zoccola, è perché questa è la verità dei fatti. Una volta ricordo che a casa è venuto l’idraulico per riparare il tubo del lavandino del bagno e mia mamma, sempre molto calda e accogliente, lo aveva accolto con la sua vestaglia da camera trasparente, che mi aveva permesso di intravedere il suo corpo nudo.
Avevo già capito che la mia bella mamma aveva intenzioni particolari con l’idraulico che, dopo aver riparato il tubo, decise di divertirsi con lei. La fece sedere nel mobile e dopo averle aperto le gambe, dopo averla privata della sua vestaglia in tessuto, iniziò a leccarle il sesso, facendola nuovamente gridare di piacere.
Io, che osservavo il tutto dal buco della serratura, avevo notato mia mamma che metteva i piedi e le gambe dietro la testa dell’idraulico, in maniera da tenergli il viso incollato al suo sesso. Sentivo mia mamma Monica che, mentre godeva, ripeteva il suo nome e quasi mi sembrava stesse per piangere da quanto stava gridando di piacere.
Anche quella volta i due terminarono il rapporto con una bella inculata, con mia mamma che priva aveva giocato con la sua bocca e piedi sul grande tubo dell’idraulico, facendolo impazzire dal piacere.
Mia mamma, grande zoccola ma sensuale come non mai
E infine vi racconto la volta che il mio amico è stato con mia mamma.
Quella volta non ho avuto il piacere di vedere il suo rapporto sessuale ma i racconti di Michele, che mi guardava con occhi maliziosi, mi aveva fatto capire che la donna con cui era stato fu proprio mia mamma.
Monica, come aveva detto lui, gli aveva permesso di sperimentare il piacere di una 69 fatta con tanta passione e po gli aveva permesso di entrare dentro di lei con tanta violenza, al punto tale che la donna era quasi impazzita da quanto stava godendo. Per me fu un colpo al cuore ma immaginare mia mamma che si concede a un giovane e che impazzisce dal piacere, sotto un certo punto di vista, mi eccita da impazzire.
Ecco quindi perché vi dico che mia mamma Monica è una vera e propria zoccola che non riesce a fare a meno di trombare e che, ogni volta, riesce a regalare dei momenti di immenso piacere alle persone del quartiere, che la trattano in maniera superlativa e col massimo rispetto, seppur tutti noi sappiamo cosa fa.