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Come ho scoperto che mi piace fare la moglie troia
Mi chiamo Rita, sono di Roma e qualche anno fa la monotonia della vita coniugale, dopo anni di tranquillo matrimonio, mi ha portata ad accarezzare l’idea di provare ad avere qualche avventura erotica extraconiugale. Sono una donna matura, ma ho uno charme naturale e questi insieme alla costante cura del mio corpo mi porta spesso ad essere al centro delle attenzioni di uomini giovani e non. Sono alta nella media, formosa, ho un bel seno, ma il mio punto forte è il viso: i miei occhi incantano, di un bel verde vivo. Le attenzioni galanti mi sono sempre piaciute e non ho mai rifiutato le varie avances in ufficio o nei locali, anche se da sposata mi accontentavo di flirt inconcludenti. Da quando ho sentito il bisogno di avere di più, ho iniziato a sbottonarmi un po’, sia la camicetta per scoprire la scollatura, che a livello metaforico. Le proposte non sono tardate ad arrivare. I primi incontri con ragazzi ben più giovani di me erano avventure di una sera, finivano con qualche bacio, un pompino o un cunnilingus e nulla più. Poi ho iniziato a desiderare sempre di più: volevo sesso vero.
Ho iniziato così ad essere più esplicita nell’esprimere le mie voglie, ed il fatto che fossi sposata non era un ostacolo. Ho ammesso subito i miei desideri a mio marito, non volevo ingannarlo e sorprendentemente l’ha trovato molto eccitante. Il nostro matrimonio, da quando è aperto, è migliorato tantissimo. Il sesso occasionale con altri partner ci ha avvicinati, ci porta a desiderarci oltre le avventure. E così sono diventata la sua dolce mogliettina troia e la cosa intriga tantissimo entrambi, a letto. Il pensiero di andare a caccia di uomini mi fa sentire bene, troia nell’accezione più libera e felice del termine e così ho iniziato ad andare a letto con i ragazzi e gli uomini incontrati ovunque. Mi piacciono sia esperti che giovani, è divertente far capire ai ventenni la differenza fra un pompino veloce nei bagni di una discoteca ed una sana scopata con una donna sicura di quello che fa ed esperta.
Solo sesso occasionale e senza impegno a Roma
Oltre a qualche ricerca in giro per locali notturni, perché sul posto di lavoro le storie di sesso tendono a non finire mai molto bene, ho deciso dunque di iniziare a cercare sesso occasionale a Roma su internet. Essendo libera da sciocchi problemi di gelosia posso ospitare tranquillamente i miei partner in casa quando mio marito è fuori a lavoro, in modo da non mettere a disagio il mio potenziale partner ma stare nella comodità di un bell’appartamento e non in luoghi improvvisati. Ho già avuto modo di incontrare qualche ragazzo così, ed è sorprendente quanti ce ne siano disposti ad una sana avventura di sesso occasionale senza pensieri e il peso di una relazione. Il sesso se fatto come si deve e liberamente è quanto di più naturale e piacevole si possa sperimentare. I miei partner adorano guardarmi in faccia quando mi presto ad offrirgli un delizioso pompino, fissare i miei occhi e le mie belle labbra che succhiano il loro pene duro è qualcosa che li manda fuori di testa. Personalmente adoro succhiare il cazzo, mi fa sentire potente, mi da il controllo della situazione e mi eccita pensare che l’uomo che ho davanti sta godendo sulla mia lingua ed è duro per me.
Ovviamente non disdegno neppure una sana leccata di fica per ricambiare il favore, anche i meno esperti dopo qualche accorgimento imparano a stimolare come si deve una donna, ed è un modo eccezionale per prepararsi a fare sesso vero. La combinazione perfetta? Un bel 69! In merito alle posizioni a letto invece, non ho preferenze particolari, mi adatto al partner e la diversità delle fantasie di ognuno è quello che fa eccitante e sempre differente il rapporto occasionale. Se ad uno piace guardarmi in faccia la classica missionaria non è affatto male, se invece vuole montarmi da dietro mi metto a pecorina e mi faccio chiavare, sentendomi piacevolmente troia. Senza scomodare il kamasutra e posizioni complesse infine, se il partner è un po’ pigro o vuole vedermi attiva, una deliziosa cavalcata non me la toglie nessuno: lui sotto, il pene eretto pronto per me, io sopra a gambe spalancate pronta ad impalarmi sul suo uccello e cavalcarlo finché entrambi non raggiungiamo un inebriante orgasmo.